Che faticaaaa!
Su vivo suggerimento di amici che, nel campo, son molto più preparati di me, mi tuffo in Twitter.
Oggi per diffondere idee, info, notizie, farsi notare…è l’alternativa migliore, più potente. Facebook resta, ahime, un passatempo infruttuoso, pieno di idiozie inutili e di pensieri scopiazzati banali e scontati.
Non so voi, ma se siete su Facebook, quanti pensieri originali, personali, leggete e quanti link demenziali siete costretti a sorbirvi?
Facebook è per tutti – forse per troppi – mentre Twitter fa già una bella selezione. Soprattutto in Italia. Troppo complesso, richiede carattere, saper attirare l’attenzione, materiali interessanti, assidua frequenza e produttività. E noi italiani, diciamolo, non brilliamo in tutto ciò quando si parla del mondo di internet! Abbiamo Leonardo, ma nè Gates, nè Jobs, nè Zuckerberg…
Io mi sono buttata lo stesso. Non avevo molte alternative per mettere in gioco la mia nuova ‘professione’ rigorosamente non retribuita.
Ogni follower me lo sudo come quando zappo il mio orto con pomodori e finocchi, anzi, di più. Speriamo di coglierne presto i frutti…la pazienza non è mai stata il mio forte. E per tutti, è difficile faticare ed impegnarsi a lungo senza ottenere gratificazioni.